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Verba Volant


A cura di: Paolo Fasce
Genere: Gioco di carte
Durata: 15 minuti
Giocatori: da 2 in su
Età: da 8 anni in su
Autore: Ennio Peres
Editore: Venice Connection

La scatola contiene un mazzo di carte, ciascuna è caratterizzata da una lettera dell'alfabeto (ci sono regole per la composizione del mazzo, a seconda della lingua con la quale si vuole giocare, noi supponiamo che si giochi in italiano).
Si mescolano le 80 carte e se ne dispongono 36 sul tavolo coperte, in un quadrato di 6x6. Le rimanenti sono conservate a lato coperte. Si decide chi inizia e poi si gioca a turno. Prima di iniziare tutti scoprono segretamente tre carte, cercando di memorizzare la lettera e la posizione. Fatto questo a turno si gioca come segue: un giocatore scopre almeno 4 carte (se vuole può scoprirne di più), nel tentativo di formare una parola usando tutte le lettere scoperte, nell'ordine che preferisce: se riesce a formare una parola usando tutte le lettere scoprete si appropria dlele carte che la formano (le conserva davanti a sè), le sostituisce prendendone altrettante dalla riserva e passa il turno; se non riesce a formare una parola, rigira tutte le carte scoperte e il turno passa al giocatore successivo.
Quando la riserva si esaurisce, si continua senza più sostituire le carte utilizzate. Il gioco finisce quando non restano più lettere a sufficienza per formare parole. Ogni parola composta dà un punteggio pari al numero di lettere utilizzate, meno 3 e la somma totale sarà utilizzata per stilare la classifica finale.
Questo gioco sposa il Memory alla capacità di fare anagrammi. È molto più facile giocarlo che spiegarlo, tuttavia le regole qui sopra riportate sono l'80% di quelle scritte sul manuale che consta di due facciate, stampato su una carta!

Giudizio sintetico
Materiali: OOO (un mazzo di carte è un mazzo di carte... poteva essere confezionato in un contenitore più robusto, ma il prezzo ne avrebbe risentito; le carte plasticate sono adeguate).
Regole: OOO
Giudizio: OOO
L'impressione: un gioco proprio per tutti. Sono quasi certo che se venisse giocato nelle scuole potrebbe essere un utile stimolo, ma ci vorrebbero degli insegnanti "illuminati".


Questo articolo è apparso su CSI Genova Notizie, La Gazzetta del Minotauro, Luglio-Agosto 2000.